IL RUMORE DELLA GUERRA IL SUONO DELLA PACE


IL RUMORE DELLA GUERRA

IL SUONO DELLA PACE

Poesia di Ruggero Pianigiani

C’è il rumore della guerra,

Le sirene d’allarme

La pioggia di vetri e mattoni

Il lamento dei feriti

L’eco del dolore nell’aria

Il pianto di un bambino

Il singhiozzo di una preghiera

I rantoli tra le macerie

C’è il suono della Pace,

Il bisbiglio di una confessione

I rimbalzi di un pallone

Lo scoppiettio del focolare

I gemiti dell’amore

Il gorgoglio del vino

Il canto del muratore

La melodia di una ninna nanna.

C’è il rumore della guerra,

Le bombe sopra gli spari

I battiti della paura

Le grida di una madre

L’urlo muto di uno stupro

Il tacere della natura

I morsi della fame

Il silenzio di Dio.

C’è il suono della Pace,

Le risate di un gioco

La musica di una festa

L’uscita dalla scuola

Il vociare del mercato

La risacca al tramonto

Il cinguettio all’alba

La voce di Dio.

C’è il rumore della guerra

C’è il suono della Pace

IL CRISTO DEL PESCATORE opera di Ruggero Pianigiani


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“Il Cristo del pescatore ” opera di Ruggero Pianigiani

Tecnica mista: legno di quercia, corda, rete, chiodi forgiati.  Mis. 215×109 cm

Guardo


Guardo
Senza direzione
Oltrepassando
L’illusione
Dello spazio

Preferisco
Non luoghi
Dimenticati
Al preciso ricordo
Di nomi intagliati
Su tenera memoria

Il più saggio
Cercava di svuotare
L’oceano con un secchio
I bambini ridevano
E una madre
Sapeva sempre
Cosa fare.

Ruggero Pianigiani

Con occhi di Dio


Ci vivisezioniamo
E continuiamo
A camminare
Trascinando
Come trofei imbalsamati
Anima, cuore e mente
Separate e legate
Da lacci di cuoio
E fili di seta
Strisciano, rimbalzano
Si scontrano, si mischiano
Fanno il solco o il seminatore
Fanno il mietitore o il raccoglitore
Questo è me?
Uno sguardo filtrato
Confezionato in una verità
Che vede il frutto
Ma non conosce
Spremitura
Così si alternano
In un gioco pazzo
Pulsazioni
Di organi psichici
Di elettro emozioni
Di onirici squarci nell’ignoto
Ci illudiamo di essere!
Il fulmine
L’albero bruciato
La cenere
Il nuovo seme
Riconosco me
Nell’ istante
Che succede
E che non è mai accaduto
Così mi risveglio
Nella realtà
Con occhi di Dio.

Ruggero Pianigiani

La poesia più bella


Scriverò per te
La poesia più bella
Nelle sue parole
Ti specchierai
Ogni verso
Sarà un tuo ritratto
La rima
Bacerà il tuo nome
Ma cosa succede?
Non c’è parola
Non esiste verso
Non trovo rima…
Perché tu sei
La poesia più bella
Che non scriverò.

Ruggero Pianigiani

Onda audace


Se non mi guardi
Rimango invisibile
Quando mi vedrai
Sarò un riflesso azzurro
Nei tuoi occhi bruni
Come un’onda audace
Che accarezza la notte.

Ruggero Pianigiani

Messaggio in bottiglia


Solo

Nella mia isola deserta

Poso nella corrente

Il mio messaggio in bottiglia

NON CERCATEMI

Ruggero Pianigiani

Istanti sfuggiti


Sentimenti nascosti
Spinti sull’orlo della memoria
Trovano ancora luce
In istanti sfuggiti
Da quel dolce passato
Quel profumo improvviso
Quella canzone alla radio
Quel film girando canale
Quel nome chiamato
Quel viso che però non sei tu

Ruggero Pianigiani

Mai sei andata via


Non posso vederti
Hai lasciato il corpo alla terra
I tuoi vecchi occhiali
Ricordano quello sguardo
Abbracciato ad un piccolo vangelo

Non posso sentirti
Hai lasciato la voce nel silenzio
Le carte consumate sul tavolo
Lanciano ancora grida di gioia
Quando vinceva l’allegria

Non posso toccarti
Hai lasciato l’aria vuota
Senza più calore
Il tempo ha posato la sua brina
Sulla tua assenza

Quando chiedo perché
Tutto risponde al nulla
La memoria è una frusta
I ricordi sono ferite
Dove sei ancora qui
Mai sei andata via

Ruggero Pianigiani

ZEN PARADISE


ZEN PARADISE

Andiamo dove c’è
Andiamo dove non c’è
È lo stesso luogo?
Dipende cosa stai cercando
Me stesso
È lo stesso luogo

Let’s go where there is
Let’s go where there is not
Is the same Place?
It depends on what you are looking for
Myself
It is the same place

Ruggero Pianigiani

Solo una donna


Solo una donna
Può farti girare la testa
Poi riprendi il tuo cammino
Magari con lei

Ruggero Pianigiani

Invio


Dal cursore
Che batte
Come un cuore
Tremolante di passione
Escono
Gioiosamente
Tippettando
Parole d’amore
Appaiono veloci
O ritornano indietro
Solo per esplodere
In una dolce eccitazione
Da tanto a tantissimo
Da bella a bellissima
Messaggere digitali
Consegnano suonando
Promesse e desideri
Sogni e attese
Buongiorno e buonanotte
Ad amanti distanti
Uniti nel sospiro
Di ogni invio

Ruggero Pianigiani


Se tu mi indicassi la luna
io guarderei il tuo dito

TI AMO


Ti amo,
Tu l’avevi scritto
Sulla lavagna
A forma di cuore
Tra uova e caffè,
Per ricordarlo a me
Sempre,
Io l’avevo messo
Nel mio cuore
Tra ogni battito,
Dove non si può cancellare,
Mai più.

RUGGERO PIANIGIANI


Preferisco sentirmi vivo in una tempesta che morire per sempre in un rifugio.

Una promessa


UNA PROMESSA

Amore

Ti ho preso

Un’arancia

Dolce e succosa

Apri la mano

È una promessa

Di gioia e sapore

Ruggero Pianigiani

Essere umani


ESSERE UMANI

Esseri umani

Fanno la pace

Esseri inumani

Fanno la guerra

Essere umani

In una inumana Umanità

 

Ruggero Pianigiani

LACRIME BIANCHE


LACRIME BIANCHE

(I bambini siriani)

 

Lacrime bianche

Di un pianto

Senza fine

Piccoli fiori recisi

Lasciano sulla terra

Petali di sangue

Giovani sogni

Monito di pace

Tra le macerie

Della Civiltà sepolta

Un’altra fotografia

Dall’inferno al Mondo

Ritratto di questa bestiale Umanità

Che uccide i suoi bambini

Lacrime bianche

Di un pianto

Senza fine

Ruggero Pianigiani

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A noi poeti…


A noi poeti tocca il compito arduo di nobilitare la misera esistenza umana, con mirabolanti versi dobbiamo estrarre sentimenti da un mondo arido e malvagio, raccontare in rime storie di amori intensi in una realtà sentimentale volubile e superficiale, siamo noi poeti con la nostra voce a dare un significato all’universo inutile e silenzioso, facciamo parlare il sole, la luna e le stelle e cogliamo ogni vagito in una natura ormai agonizzante. Non ci ascolta nessuno, forse solo qualche Dio annoiato, divertito dalle nostre imprecazioni e dalle nostre imbarazzanti domande. In questa eterna finzione ci buttiamo tutto noi stessi per ricordarvi che anche nel più profondo degli abissi vale la pena di sentirsi vivi.

Ruggero Pianigiani

OGNI ISTANTE


OGNI ISTANTE

 

La mano tremula

Rigira la clessidra

Per riavere il tempo

Ormai caduto

Ma quella sabbia

Che appare la stessa

Non conta più

Gli stessi granelli

Perché ogni istante

Nasce morendo

Ruggero Pianigiani

Su questa riva


SU QUESTA RIVA

Su questa riva

Ritorno

Granello di sabbia

Che l’onda dona

E la risacca riprende

Respiri del presente

Sciolgono dal petto

Antichi nodi

Promesse di libertà

Verso l’orizzonte

Sparisce l’illusione

Dell’alba e del tramonto

Dell’inizio e della fine.

Ruggero Pianigiani

Ti ricordi di essere qui


Ti ricordi di essere qui

 

Ti ricordi di essere qui

Il vento della vita entra

Come una gelida chiave

Liberando il tuo tempo

Dai frammenti di polvere

Sulla donna nello specchio

I tuoi occhi sorridono

Degli stanchi miraggi

Incorniciati alle pareti

Di un luogo triste

Che non esiste più

Perché ti ricordi di essere qui

Con te

 

Ruggero Pianigiani

Le strade


LE STRADE

Le strade,

S’ incrociano

Si uniscono

Si dividono

Continuamente,

Portano lontano

Raccolgono i nostri passi

Riportano a casa,

Sono nuove

Sono vecchie

Sono ancora da fare,

Buie o illuminate

In discesa o in salita

Facili o tortuose

Lunghe o brevi

Infinite,

Tutte le strade

Fanno parte dello stesso viaggio.

Ruggero Pianigiani

RESPIRO SENZA TEMPO


RESPIRO SENZA TEMPO

di Ruggero Pianigiani

Entra il mondo

nel silenzio pieno,

l’universo diventa vuoto,

energia in calma,

porterò in me

questo respiro senza tempo.

Sono acqua,

viaggio in avanti

con un pensiero immobile,

attraverso il buio,

la pelle ascolta

la vita vibrare.

Corpo  veloce

anima lenta,

l’uno scorre e…

arrivano insieme,

nell’aria si tuffano

per rinascere ancora.

 

(dedicata a Marina Kazankova)

 

 

 

La Gabbia


 

 

 

 

 

 

 

LA GABBIA

Per volare
non basta avere le ali
ci vuole anche un cielo.

Ruggero Pianigiani

La Gabbia


Poesie Ruggero Pianigiani 2

Senza rete


SENZA RETE

Amare,

sempre più in alto,

senza rete.

Ruggero Pianigiani

Non trattenere nulla


“Fai che ogni istante di vita attraversi il tuo corpo, fai scorrere l’amore nella tua anima, non trattenere nulla.”

Ruggero Pianigiani 

LE MIE POESIE


LE MIE POESIE

Le mie poesie,

di giorno 

parlano di lei

a tutto il mondo,

di notte

parlano con lei

segretamente.

Ruggero Pianigiani

Non devo innamorarmi di te.


NON DEVO INNAMORARMI DI TE

Non devo innamorarmi di te

disse il delfino all’acqua,

danzando sulle onde

fuggì nell’orizzonte.

Ruggero Pianigiani

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